MINI GUIDA: COSA VISITARE A PADOVA
Esplorare il Veneto è più facile in treno: Italo ti porta a Padova, capitale della pittura del Trecento, adagiata a pochi km dalla natura dei Colli Euganei e dalla Laguna di Venezia.
La posizione naturale di Padova rende questa città la meta ideale per chi cerca una destinazione ricca sia dal punto di vista naturale che paesaggistico. Inizia a rilassarti e, dalla stazione dei treni, raggiungi a piedi il cuore sociale di Padova, il triangolo delle tre più famose piazze cittadine: piazza delle Erbe, piazza della Frutta e piazza dei Signori. Quest'ultima è così chiamata perché qui si trovava il Palazzo della Signoria, Reggia dei Signori di Padova nel XIV secolo, i Carraresi. Alza gli occhi e ammira la meraviglia architettonica che ti circonda: gli eleganti palazzi storici che circondano la piazza, la Chiesa di San Clemente, il Palazzo del Capitanio e la Torre dell'Orologio. Sull'angolo di strada che da piazza della Signoria si ricollega al Duomo puoi ammirare ed entrare nella Loggia del Consiglio (chiamato anche Gran Guardia), che nel '400 era il palazzo in cui si riuniva il consiglio cittadino. Sali la lunga gradinata, entra nel patio con le sue sette arcate e accedi alla sala superiore, decorata con una serie di affreschi che rappresentano episodi leggendari della vita della città. Piazza della Frutta e delle Erbe fanno invece immediatamente pensare alla loro utilità originaria, che dura ancora oggi: i mercati tradizionali che animano la città ogni mattina e dove potrete comprare frutta fresca o uno spuntino di metà giornata.
La scoperta dell'arte cittadina continua poi nel vicino Duomo e nel Battistero. Se sei amante delle lettere, potrai omaggiare uno dei capisaldi della letteratura italiana, Francesco Petrarca, che fu canonico del Duomo e qui ha un monumento sepolcrale onorario. Il Battistero in particolare riserva un'esperienza unica di arte a 360 gradi: alla fine del '300 Giusto De' Meanabuoi ha dipinto ogni centimetro delle pareti interne fino all'alto della cupola con storie della Genesi e dell'Apocalisse.
Altra piazza simbolo di Padova è l'enorme piazza ellittica di Prato della Valle che non solo è la più grande della città, ma anche una delle più grandi di Europa dopo la piazza Rossa di Mosca.
Ci arriverai facilmente, sempre con una piacevole passeggiata lungo il centro storico, le vie dei negozietti tipici e soprattutto gli antichi portici che caratterizzano le antiche vie dello shopping di Padova. Da sempre Prato della Valle ha avuto funzioni ricreative e commerciali e non ti sarà difficile trovarvi dei mercatini che le circondano. La particolarità di questo luogo simbolo di Padova è che non ha una conformazione tipica di una piazza, ma è più una passeggiata monumentale fra le 78 statue di personaggi del passato il cui centro è l'Isola Memmia, circondata da un canale. Visto che sei in zona, non perdere un altro simbolo di Padova, meta di pellegrini da tutta Italia ed Europa, la Basilica di Sant'Antonio da Padova, chiamata dai padovani semplicemente come Il Santo. Qui sono custodite le reliquie del Santo e la sua tomba, e vale la pena visitarla per ammirarne la magnificenza e la sua ricchezza artistica e architettonica.
Ciliegina sulla torta di un itinerario artistico a Padova rimane poi la Cappella degli Scrovegni, cappella trecentesca dedicata alla Vergine annunziata. La sua architettura esterna è molto semplice ma quello che vi troverai all'interno ti lascerà senza fiato. Giotto ha decorato questa Cappella rendendola famosa in tutto il mondo con il suo ciclo di dipinti dedicati a storie del Vecchio e Nuovo Testamento: il tutto è sovrastato da un soffitto azzurro intenso a simboleggiare il cielo.
Ora che hai fatto scorpacciata di arte, è ora di riempire anche lo stomaco! Inizia il tuo percorso enogastronomico padovano concedendoti per prima cosa uno spritz, aperitivo inventato proprio a Padova, da spizzicare con qualche salume locale. Deliziati poi con i bígoli, gli spaghetti grossi artigianali, o un piatto a base di carne bianca come l'oca in onto padovana, per finire con un'ampia scelta di dolci padovani, come la torta sbrisolona o il pan del Santo. Chiudi il pasto con un leggendario caffé del Caffé Pedrocchi, chiamato anche "senza porte" perché per tutto l'Ottocento e fino al 1916 rimase aperto a ogni ora del giorno e della notte.
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