MINI GUIDA: COSA VISITARE A MARATEA
Popolata già nel Paleolitico medio, Maratea è l’unica città della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno in una striscia di costa tra la Campania e la Calabria. Una destinazione che permette di godere di spiagge meravigliose e di visitare luoghi di interesse storico e archeologico importanti.
Nel corso dei secoli è stata un approdo per i greci, mentre dal III secolo a.C., proprio per la particolare bellezza del posto, si iniziarono a costruire le prime Villae romane. Durante il periodo medioevale Marathia divenne una roccaforte, concentrando gli insediamenti sul monte San Biagio. Successivamente divenne un centro importante del Regno di Sicilia e Puglia prima, e del Regno di Napoli poi. Al Castello, la cittadina fortificata sul Monte San Biagio, seguì perciò lo sviluppo di un Borgo sul versante del monte. Entrata a far parte del Regno d’Italia, grazie al suo mare cristallino e a scorci di costa incantevoli, Maratea divenne subito un centro balneare famoso.
Cosa vedere a Maratea? Le grotte marine sommerse, le falesie di Acquafredda, l’isola di Santo Janni, monte Coccovello, monte San Biagio e la statua del Cristo Redentore da dove si può ammirare un panorama decisamente mozzafiato e poi tutte le calette e le spiagge che offrono piscine naturali dove nuotare incastonate tra rocce a picco sul mare.
Tra l’isolotto di Santo Janni e la costa di Maratea, in una distanza di circa 500 metri, è ospitata una delle più importanti aree archeologiche sottomarine del Mediterraneo: ancore, anfore e reperti di epoca romana alcuni dei quali oggi sono esposti a Maratea nel museo Palazzo De Lieto.
Maratea è anche la città delle 44 chiese: si va dalla Basilica Pontificia di San Biagio per scendere poi verso il centro storico con la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, la chiesa dell’Annunziata con la colonna votiva a San Biagio e la chiesa dell’Addolorata e l’omonimo obelisco. Maratea è ricca di mura, torri e porte di cui oggi rimangono a testimonianza solo le rovine dal momento che durante l’assedio napoleonico ne fu ordinata la distruzione.
Sono invece rimaste intatte, fortunatamente, le bellissime torri anti-corsare risalenti al XVI secolo e disposte sulla costa come fari:
• Torre dei Crivi a nord di Acquafredda;
• Torre di Acquafredda sul promontorio della Rotondella, sempre ad Acquafredda;
• Torre Apprezzami l’Asino a nord i Cersuta;
• Torre Santavenere nella frazione Fiumicello-Santavenere;
• Torre di Filocaio, la torre a guardia del porto;
• Torre Caina a sud di Marina.
Maratea è anche ricca di palazzi e residenze nobiliari come Villa Nitti o Palazzo De Lieto, oggi sede museale ma adibito a ospedale cittadino dal 1734 fino all’inizio del XX secolo.
Ma soprattutto, ricordatevi di non lasciare Maratea senza prima aver assaggiato la “ciaudedda”, i peperoni “cruschi”, la luganeda, gli gnumiriddi o la zuppa di pesce.
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